21 Feb 2019

Android Q dirà addio al tasto indietro??

Pare che Google stia pensando di sostituire il tasto Indietro di Android, che sin dagli albori rappresenta un punto fermo nel sistema operativo, con una gesture.
Il tasto Indietro potrebbe essere presto eliminato su Android a favore di una gesture verso sinistra dal tasto Home. A scoprire con anticipo le intenzioni di Google è stato l’attento XDA Developers, che ha indagato su una parte del codice di Android Q scoprendo il possibile abbandono del tasto Indietro e anche un’altra gesture: con uno swipe verso destra si passerà in maniera più rapida all’app precedentemente attiva.
AndroidQ
Del resto il modo in cui tasti e gesture funzionano su Android 9 Pie è un po’ controverso: nella versione stock (quella che troviamo sui Pixel) la barra inferiore è stata sostituita da una sorta di icona stilizzata che ha funzioni multiple, mentre il tasto Indietro appare solo quando disponibile. Gli altri smartphone con Android 9 Pie non sempre utilizzano lo stesso stile, e i vari produttori adottano talvolta gesture personalizzate. Se si attiva la navigazione via gesture sui dispositivi di terze parti il tasto Indietro è in molti casi roba del passato. Huawei, ad esempio, consente di eseguire uno swipe su uno dei due bordi laterali per tornare indietro; OnePlus, invece, permette di eseguire la stessa operazione con uno swipe dal basso verso l’alto nelle parti inferiori del display. Insomma, il passaggio alla navigazione via gesture su Android non sta andando troppo bene. Diverse soluzioni possono infatti creare un po’ di confusione, e non tutti gli utenti sono pronti al passaggio verso la nuova modalità di navigazione. La nuova soluzione prevista per Android Q punta a semplificare l’approccio, tuttavia non è detto né che verrà implementata, né che i produttori di terze parti la adotteranno senza stravolgerla. Eppure la navigazione via gesture non è di certo una tecnologia così moderna. La prima volta che l’abbiamo vista è stata infatti con Palm Pre e il suo webOS, nel lontanissimo (in termini tecnologici) 2009. Lo smartphone consentiva di eseguire diverse gesture per le operazioni base, con un approccio che a grandi linee iPhone X è riuscito a replicare quasi dieci anni più tardi. Con Android la situazione è diventata più articolata e complessa, a tal punto che usare le gesture su due dispositivi di produttori diversi significa dover cambiare totalmente approccio con il proprio terminale.
FONTE: HW


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